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Regia: Andrea Frenguelli e Ivan Frenguelli
Titolo
: EXCIM
Genere: documentario autoprodotto
Anno di realizzazione: 2014 ma ancora in corso. Il progetto dovrebbe essere ultimato entro la fine dell’anno corrente

Teaser: (cliccare sopra l’icona per accedere al video)
EXCIM Perugia

Sito Web: http://excim.info/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/excimdoc?ref=ts&fref=ts

EXCIM è un documentario indipendente che narra, in forma di racconto corale, il mondo delle controculture a Perugia negli anni ’90.
Ma perché girare un documentario su un centro sociale occupato 20 anni fa in una cittadina di provincia? A cosa serve raccontare una storia così piccola?

Il cammino di EXCIM DOC comincia alla fine del 2010 dall’esigenza di radunare e mettere insieme una serie di storie e di aneddoti ascoltati negli anni dai due autori e registi, Andrea Frenguelli e Ivan Frenguelli, che fanno parte della generazione immediatamente successiva a quella degli occupanti del CSOA EXCIM.
Non era tanto la dimensione leggendaria che queste piccole storie assumevano ad interessare, quanto la loro estrema frammentarietà.

Molti di questi aneddoti si sostenevano vicendevolmente, mettendo in luce i propri punti in comune, altri invece sembravano completamente scissi dagli altri, galleggianti in una propria dimensione annebbiata dal tempo, ma facendo sempre riferimento alle stesse vicende e soprattutto agli stessi luoghi: il Rosso Vivo, l’Ex Saffa, il Kondominio Okkupato, il Capitan Harlock… l’Ex Cim.

Per quanto il documentario narri almeno un decennio di storia perugina, il CSOA EXCIM ha sempre rivestito un ruolo centrale nei racconti dei protagonisti: probabilmente non era lo spazio dove aleggiasse la più grande armonia politica, ma fu sicuramente il posto in cui, per più di due anni, tutte le anime antagoniste perugine si radunarono intorno al luogo dove, quasi per definizione, il potere esercitava il suo controllo più stringente ed efferato: un manicomio.

Il giorno dell’occupazione – era l’11 marzo del 1994 – gli occupanti si trovarono di fronte a un’enorme mole di documenti in grado di raccontare le privazione, le violenze e la paura che aveva attraversato quel luogo. Le mura stesse – con i loro spigoli arrotondati, costruiti per impedire agli internati di ferirsi lanciandovisi contro – raccontavano le sofferenze subite da chi lì era stato imprigionato.

Così come, allora, tutto quel materiale venne subito raccolto dagli occupanti in una mostra, il progetto EXCIM DOC si propone di mettere ora a sistema quella galassia di memorie che fanno riferimento a quel luogo, ma senza dimenticare tutte le correnti, le occupazioni, le persone che vi gravitarono intorno in maniera anche fortemente critica. Questa è una storia di amore e di odio, ma soprattutto una storia di conflitto. Conflitto che, come sempre, fa da levatrice ad ogni storia meritevole di essere raccontata.

Ma, al di là del lato emotivo e dell’empatia personale che si può provare per un racconto orale, la volontà di questo progetto è di recuperare un sommerso, un rimosso di memoria culturale della città di Perugia e della storia dei centri sociali occupati e autogestiti italiani.
Una memoria volontariamente esclusa dai grandi circoli storici tradizionali, ma che, nel suo bisogno di essere raccontata, conserva ancora tutto il suo potere evocativo e il suo portato di antagonismo e rabbia sociale.

La produzione del documentario è diventata anche un’occasione per formare, direttamente sul territorio, figure specializzate come operatori, dop, produttori, che grazie a EXCIM hanno potuto mettersi alla prova con la lavorazione di un prodotto filmico professionale.
L’enorme mole di materiale raccolta – ben più grande di quella che un documentario avrebbe potuto contenere – ha spinto gli autori e tutta la crew di EXCIM a mettere in piedi un sito, che seguendo la lavorazione si trasformerà in un vero e proprio archivio con musica, materiale grafico e scritti raccolti in quasi 3 anni di ricerca.