Si è chiusa domenica 1 ottobre con l’immancabile cerimonia ufficiale di premiazione la terza edizione del PerSo – Perugia Social Film Festival. Dal palco del PostModernissimo nomi importanti del panorama cinematografico italiano a partire da Giovanni Piperno, il nuovo presidente del PerSo, Stefano Rulli (presidente della Fondazione La Città del Sole – onlus) e dalla giuria ufficiale composta dai registi Wilma Labate e Giovanni Cioni, dal produttore Wout Conijn e dal critico cinematografico Maurizio Di Rienzo.
Anche quest’anno, come nelle edizioni precedenti, l’internazionalità del festival perugino è ben rappresentata dalla rosa dei vincitori. Questi tutti i premi assegnati:
PERSO AWARD (9.000€) – al miglior medio-lungometraggio in anteprima italiana
Treblinka di Sérgio Tréfaut
Menzione speciale della Giuria – al documentario di medio-lungometraggio in anteprima italiana che si sia segnalato per contenuti artistici e/o profondità di analisi
The unforgiven di Lars Feldballe-Petersen
PERSO AGORA’ – premio del pubblico al miglior medio-lungometraggio in anteprima italiana
Zaatari Djinn di Catherine van Campen
A Yangtze Landscape/ Changjiiang di Xu Xin
PERSO MASTERPIECE (4.000€) – al miglior documentario di medio-lungometraggio tra le opere che hanno già vinto importanti premi
Viejo Calavera di Kiro Russo
Menzione speciale della Giuria a The Challenge di Yuri Ancarani
PERSO DA NON PERDERE (4.000€) – al miglior promo di film documentario da realizzare, per sostenere la realizzazione dell’opera
parimerito: Malditos di Elena Goatelli e Angel Esteban e Scarti di Sara Pigozzo ed Enrico Meneghelli
PERSO SHORT AWARD (1.000€) – al miglior film documentario di cortometraggio
A well-guarded conflict/ Ein gut bewachter konflikt di Steffi Wurster
PERSO SHORT JAIL (1.000€) – al miglior cortometraggio giudicato dalla Giuria delle Detenute
One day in Aleppo/ Yaoum fi Halap di Ali Alibrahim
PREMIAZIONE UMBRIA IN CELLULOIDE (1.000€) – al miglior documentario di un cineasta umbro o ambientato in Umbria
Wiwanana di Iacopo Patierno
Menzione speciale della Giuria – all’opera più innovativa nella sperimentazione del linguaggio
Pane e Partigiani di Federico Ciarabelli
Foto di Niccolò Consolo e Laura Rometta