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Lettere dal Sahara

La disaccoglienza. Storie di ordinaria e straordinaria emigrazione

Lettere dal Sahara

Regia Vittorio De Seta
Nazione Italia Anno 2004 Durata 123’

Lettere dal Sahara - Vittorio De Seta

Il film segue da vicino l’avventura umana di Assane, giovane studente senegalese che emigra in Italia come clandestino alla ricerca di un lavoro. Prima respinto in mare in prossimità della costa diLampedusa, è costretto poi a passare da una città all’altra, per approdare, alla fine, a Torino dove riesce a trovare una serie di lavori precari e in nero. Anche l’esperienza torinese si rivelerà, tuttavia, piena di ostacoli, a partire dal razzismo più e meno espresso che obbligherà Assane a tornare in Senegal.

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Vittorio De Seta Nasce a Palermo nel 1923. Negli anni ’50 realizza dieci folgoranti documentari,  che descrivono con potente espressività i modi di vivere del proletariato meridionale e che “occupano un posto eccentrico di straordinario rilievo nel cinema italiano del dopoguerra e rappresentano un energico e coerente progetto estetico di rinnovamento del documentarismo italiano”. Esordisce nel  lungometraggio con Banditi a Orgosolo, premiato a Venezia nel 1961. Cinque anni dopo dirige Un uomo a metà, che scatena polemiche e incomprensioni per il presunto abbandono del sociale in nome della psicoanalisi. Dopo L’invitata (1969), realizza per la Rai Diario di un maestro, che nel 1973 diventa un caso suscitando un acceso dibattito sulla TV sul sistema scolastico italiano. Nel 1981 abbandona il cinema; dodici anni dopo torna dietro la macchina da presa con In Calabria. Torna al lungometraggio  nel 2006 con Lettere dal Sahara, presentato fuori concorso alla Mostra di Venezia.

L’altra opera dell’evento speciale

 

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