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Quattro strade
Fuori concorso

Quattro strade
di Alice Rohrwacher
Italia, 2021, 8’
Domenica 10 ottobre PostModernissimo ore 17.30

English title: Four Roads 
Regista, cinematografia: Alice Rohrwacher 
Musica: Piero Crucitti; Alfred Schnittke
Montaggio: Carlotta Cristiani 
Suono: Daniela Bassani 


SINOSSI
La diffusione della pandemia ci ha costretti a rimanere in casa e ha impedito gli incontri fisici. In questo “esilio” dalla vicinanza, questo breve corto parla di altre forme di contatto tra vicini attraverso una vecchia cinepresa in 16 mm, una lente zoom e qualche metro di pellicola scaduta.

Note di regista:

Quattro strade è un diario impressionista, un mini studio, realizzato esattamente un anno fa durante il primo lockdown. Non era programmato e non è iniziato con lo specifica desiderio di fare un film, ma piuttosto con la voglia di recuperare alcune pellicole scadute che avevo in casa, e provare ad usare una vecchia macchina fotografica, una 16mm, per avvicinarmi ai miei vicini, laddove il mio corpo fisico non poteva arrivare. Ho realizzato che guardando attraverso l’occhio magico del mio zoom potevo ottenere una vicinanza che a quel tempo era proibita. Poi sono passati molti mesi e in realtà ho dimenticato di aver fatto queste foto, ma quando sono stata finalmente in grado di sviluppare i rullini e ho visto il materiale, sono rimasto sorpresa nel vedere che durante quella passeggiata nei dintorni di casa mia, dietro si nascondeva una storia, qualcosa di molto specifico ma anche condivisibile. Forse perché tutti noi un anno fa siamo stati costretti a pensare ad orizzonti più vicini, ad affrontare un paesaggio meno lontanto, a riscoprire i nostri vicini e il territorio circostante, e a riflettere su ciò che potevamo imparare da quella circostanza, che era come quella di alberi: che non sono in grado di sfuggire al pericolo e devono affrontarlo a testa alta, stando fermi, invece delle rapide fughe a cui siamo così abituati nella vita, in quanro animali.

Biografia: 

Regista. Sorella dell’attrice Alba Rohrwacher. Laureata all’ università di Torino in Lettere e Filosofia, segue un master a Lisbona in sceneggiatura e sul linguaggio dei documentari. Il suo primo lavoro è”Un Piccolo Spettacolo”(2005), di cui cura la sceneggiatura, la direzione e il montaggio vincendo, così, il primo premio al Festival del Cinema di Roma nella sezione documentari. A seguire, partecipa alle registrazioni di “Checosamanca”, un’opera collettiva presentata al Festival del Cinema di Roma nella sezione Extra. Fra il 2008 e il 2009 lavora, principalmente, al montaggio di alcuni documentari non suoi, impegnandosi anche nel campo artistico e musicale. Il suo primo film arriva nel 2011, “Corpo Celeste”, dove dirige Salvatore Cantalupo, Anita Caprioli e Renato Carpentieri. Il film viene presentato a Cannes per la “Quinzaine des réalisateurs”. Inoltre, la commissione “opere prime e seconde” della Direzione Generale Cinema presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nella sessione del 24 giugno 2009, delibera la concessione al film del riconoscimento interesse culturale con punteggio pari a 80, terzo classificato. Per questo film è stata candidata come miglior regista esordiente anche all’edizione 2012 del premio David di Donatello.

Filmografia: 

Corpo Celeste (2011) 
The Wonders (2014)
9x10 Novanta (2014) 
De Djess (2015) 
Violettina (2016) 
Happy as Lazzaro (2018) 
My Brilliant Friend: the Story of a New Name (2020) 
Omelia Contadina (2020) 
Ad una mela (2020) 
Quattro strade (2021) 
Futura (2021) 
Ci Sarà una volta (2022) 
La Chimera (2022)