Retrospettiva Daniele Luchetti
Dopo l’iniziale gavetta come assistente alla regia, nella metà degli anni ottanta frequenta la Scuola di cinema Gaumont, durante la quale gira il cortometraggio Nei dintorni di mezzanotte. E lì conosce Nanni Moretti, e diventa suo assistente nel film Bianca, quindi aiuto regista in La messa è finita. Ed è lo stesso Moretti a produrre il suo primo film Domani accadrà nel 1988, col quale Luchetti, vince il David di Donatello per il miglior film esordiente, e partecipa fuori concorso al Festival di Cannes dove riceve una menzione Caméra d’or. Il film viene presentato a molti festival fra cui quello di Montréal, di Bruxelles, di Rio de Janeiro, di Tokyo, di New York e molti altri.
Il film Il portaborse, nel 1991, in un certo qual modo anticipa il processo di cambiamento politico che passerà alla storia come Mani pulite. Il film infatti critica apertamente alcuni meccanismi perversi della politica. Il film è frutto di fantasia ma, ancor prima della sua uscita nelle sale, alcuni politici hanno riferito alla stampa di sentirsi offesi dal film avendo riconosciuto in questo alcuni comportamenti propri o di loro colleghi di partito. Questa gaffe ha dato la scintilla al successo del film. Il portaborse ha partecipato in concorso al Festival di Cannes, ha vinto il David di Donatello come migliore sceneggiatura, miglior produttore, migliore interprete, migliore attrice non protagonista. E vince il Ciak d’oro come miglior film, e migliore sceneggiatura. Nel 1992 cura la regia teatrale dello spettacolo Sottobanco, tratto dai racconti dello scrittore e professore di liceo Domenico Starnone, interpretato, fra gli altri, da Silvio Orlando e Angela Finocchiaro. Lo spettacolo ha girato tutta Italia ed ha poi dato vita, nel 1995, al film La Scuola.
Ha girato alcuni documentari. Uno di questi, dal titolo 12 Pomeriggi del 2000, illustrava il panorama artistico italiano attraverso interviste e scene, ideate insieme alcuni giovani artisti che presentavano le loro opere e le loro idee. Gli artisti rappresentati nel documentario sono Felice Levini, Andrea Fogli, H.H. Lim, Giuseppe Gallo, Vettor Pisani, Adrian Tranquilli, Luigi Ontani, Marco Bagnoli, Bizihan Bassiri, Giovanni Albanese, Giuseppe Salvatori e Alfredo Pirri. Il documentario è stato proiettato al Festival Cinema Giovani di Torino ed in numerosi musei e gallerie di arte contemporanea. Nel 2007 gira il film dal titolo Mio fratello è figlio unico in cui rappresenta la crescita di due fratelli e del loro rapporto attraverso gli estremismi ideologici e politici degli anni ‘60 e ‘70, con Elio Germano e Riccardo Scamarcio come attori. Il suo film successivo, La nostra vita del 2010, è stato l’unico film italiano accettato in concorso ufficiale al Festival di Cannes. A Cannes, per questo film, Elio Germano vincerà il premio come migliore attore protagonista (Prix d’interprétation masculine).
Nel 2013 gira Anni felici, una storia parzialmente autobiografica ispirata ai personaggi della sua famiglia e ambientata nell’estate del 1974. Nel 2015 gira Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente (film nato per la tv con una versione cinematografica) che narra il percorso dalla giovinezza di Jorge Bergoglio, figlio di una famiglia di immigrati italiani a Buenos Aires, fino alla salita al soglio Pontificio con il nome di Francesco.
Queste le opere di Daniele Luchetti che verranno proiettate durante l’edizione 2016 del PerSo…
Il PerSo ringrazia