Scheda tecnica
Regia:Chiara Marotta
Produttore:Alessandro Borrelli
Produzione:La Sarraz Pictures
Montaggio:Chiara Marotta and Loris Giuseppe Nese
Suono:Davide Maresca
Titolo internazionale: The moment of transition
Registrazione del suono: Davide Maresca
Assistente di camera: Loris Giuseppe Nese
Assistenti di produzione: Gianmarco Perrone
Produttori associati: Rai Cinema
Sinossi
E’ sempre complesso emanciparsi dalla propria famiglia, ma lo è di più se si fa parte di un gruppo religioso con rigide regole interne. La regista si mette in gioco nel suo primo lungometraggio per liberarsi dalle catene parentali, mescolando animazione e rese dei conti con i suoi familiari.
Note di regia
Per le riprese in interni ho scelto di lavorare da sola, camera a spalla, restituendo la quotidianità
del rapporto nell’ambiente domestico. Attraverso l’osservazione delle azioni quotidiane, rivedo da
vicino una realtà che ho vissuto, con cui posso confrontarmi, con la volontà di restituire in
linguaggio cinematografico il tentativo di convivenza e di comprensione tra realtà diverse. La mia
distanza dalla comunità è alla base del confronto con la mia famiglia, del nostro modo di
relazionarci, dà il via a dialoghi e momenti che possano portare ad un chiarimento e ad
un’accettazione, da entrambe le parti, delle nostre rispettive scelte. Un microfono fissato sulla
camera, e rivolto verso di me, mi permette di essere parte del film, di intervenire quando ne senta
la necessità o qualora venga coinvolta. Il film diviene il frutto di una collaborazione totale tra me e
le persone della mia famiglia: da parte mia, la voglia di capirle e, allo stesso tempo, di farmi capire;
da parte loro, la volontà di farsi osservare per farmi comprendere qualcosa in più sulle proprie
scelte, sulla loro fede, confrontandosi con me su questioni lasciate in sospeso.
Anche la casa è protagonista, gli stipiti delle porte incorniciano il mio sguardo, le mura, il
pavimento ed ogni oggetto sono parte della storia. Grande rilievo nel film hanno la musica e il
tessuto dei suoni: tra questi, l’eco della casa i cui soffitti altissimi diffondono ogni rumore, fino a
farlo disperdere; e, ancora, i bisbiglii, le preghiere; i suoni di un passato mai troppo lontano.
Durante la fase di montaggio ho sentito il bisogno di creare un ulteriore mondo, una dimensione
parallela animata, realizzata da Loris Giuseppe Nese, in cui trovano congiunzione il punto di vista
espresso dalle persone della mia famiglia nel momento in cui abbiamo dei confronti, e le
sensazioni che io stessa provo in quegli istanti, ripercorrendo momenti del nostro passato, fino a
ricongiungersi con il presente.